il personaggio
La voce di Nocera in mondovisione al concerto di Natale da Betlemme
Patrizia Sereno
Da Nocera Inferiore a Betlemme per cantare in mondovisione la mattina del 25 dicembre. Sarà Nando Citarella, noto al grande pubblico per aver vestito i panni del giullare di ''Domenica In'', il protagonista del concerto di Natale che sarà irradiato in tutto il mondo dalla Terra Santa. Un moto d'orgoglio si leva da Nocera Inferiore che, insieme a Domenico Rea, Giò Marrazzo e Ciccillo Iovane, vanta l'onore di aver visto venire alla luce, il 18 novembre del 1959, un talento pari a pochi altri. Un talento che anche l'Unesco ha recentemente riconosciuto, investendo Citarella di un'onorificenza che ne fa l'ideale ambasciatore delle tradizioni popolari del nostro Sud nel mondo. La riproposizione della napoletanità nei suoi aspetti più singolari, tragicomici e mai a noi così vicini, la connotazione del personaggio di strada che è anche ottimo interprete di una sceneggiatura teatrale, l'abilità di perpetrare la poliedricità dell'arte: tutto questo, e molto di più, è Nando Citarella. Musicista, attore, cantante e studioso delle tradizioni popolari, teatrali e coreutiche-musicali mediterranee, Nando Citarella (e-mail: citarellatdv@tin.it) ha studiato e collaborato con importanti artisti come Eduardo De Filippo, Dario Fo, Linnsday Kemp, Roberto De Simone, Ugo Gregoretti. Nel 1981 vince il premio della critica discografica. Dall'82 all'87 è protagonista di opere buffe, commedie musicali e concerti in ogni angolo del mondo. Dal 1987 è direttore artistico della Compagnia ''La Paranza'', da lui fondata insieme ad un gruppo di esperti in tradizioni popolari. E' nel 1989 che incontra Pippo Baudo. Nel '91 è il giullare di ''Domenica In''. In seguito partecipa a ''Partita Doppia'', al ''Gioco dell'oca'' con Gigi Sabani e di nuovo come giullare a ''Luna Park'' con la zingara Cloris Brosca. La sua arte è poliedrica: se con ''Vaffaticà'' ci consente di percepire gli odori di Napoli, dei vicoli stretti ed affollati, con il progetto ''Tamburi del Vesuvio'' trae ispirazione dalle contaminazioni etno-culturali che riescono a fondere le feste popolari, religiose e non, con il bagaglio che arriva dalla Tunisia, dal Senegal, dall'Albania, dall'India, dal Brasile. Il Comune di Nocera Inferiore gli sta preparando un prestigioso riconoscimento da tributargli anche in concomitanza con le 25 candeline di carriera che Nando spegnerà con l'ingresso del 2004.
sabato 22 novembre 2003